giovedì 24 maggio 2012

IL GPA (GRUPPO PODISTICO AMATORI) BRISIGHELLA CELEBRA I 40 ANNI DELLA FONDAZIONE, NATA DALLO STIMOLO DELLA PRIMA EDIZIONE NEL 1973 DELLA 100 CHILOMETRI DEL PASSATORE.




Di Ruggero Moretti dal libro GPA 25 anni di attività edizione. Collana Brisighella Ieri e Oggi  (1998). …ritorniamo indietro nel tempo, circa febbraio-marzo 1973, quando circolarono le prime avvisaglie che il gruppo UOEI di Faenza stava organizzando ed allestendo una super impresa sportiva: signori, nientemeno che la traversata dell’Appenino a piedi, con partenza dalla Piazza della signoria di Firenze arrivo in Piazza del Popolo a Faenza, 100  Km tondi tondi, con la data fissata nell’ultimo sabato di maggio. La notizia fece scalpore, passò di bocca in bocca e diventò l’argomento di discussione anche nel Bar, dove la sera ci si trovava per trascorrere qualche ora. Devo dire che questa impresa  ed affascinò tutti, essendo noi per la maggior parte dei cacciatori e di conseguenza anche camminatori: ognuno disse la sua, si facevano calcoli, paragoni, ma per la verità, nessuno di noi  sapeva veramente cosa volevano dire 100 chilometri a piedi…….Nel paese si diffuse ben presto l’eco della partecipazione alla Cento di un manipolo di svitati e l’interesse fu tanto che aderirono delle persone fino allora impensabili. Sull’onda di questo magico e contagioso entusiasmo, partimmo in quarta, ci volevano almeno qualche allenamento, ma il tempo a nostra disposizione era sai misero, poiché mancavano appena due mesi all’appuntamento: con un nutrito  gruppetto riuscimmo a fare 4 o 5 uscite alla domenica mattina. Quando restarono solo 15 giorni al fatidico sabato  26 maggio, qualcuno balenò in testa l’idea  di fare una prova generale: da Brisighella alla colla e ritorno (circa 80 Km).  ………..Menziono solo  i due autentici trascinatori di questa odissea Campagnoni Augusto e Santandrea Germano, generosi sempre in testa a spronare ed infondere coraggio, nei momenti di crisi dell’inesperto drappello. Io patii con un paio di scarpe da tennis nuove, ma ebbi la brillante idea di mettere nello zainetto un paio di sandali “da frate” ,




perché mi dissi, “non si sa mai”  : quante volte le benedissi
Quando giungemmo infatti a Biforco. Dovetti calzare i sandali fino alla Colla e ritorno. La fatica, i problemi fisici, lo sconforto, l’inesperienza di quella prova ci resero ancora più determinati e risoluti a misurarci con la prima Cento del Passatore,corsa che con orgoglio superammo brillantemente, dando così il nostro contributo alla nascita della podistica più bella del mondo.
La cronaca di questa corsa è doverosa obbligata, perché da questa gara furono poste le fondamenta della nostra attuale Società, fu infatti lamolla che fece scattare in noi la passione per il podismo, un’attività sportiva fatta di sana fatica e di leali amicizie. Continuando a gongolarci sulle ali di quella grande impresa, cominciammo a interessarci anche delle piccole podistiche delal domenica mattina che stavano nascndo un po’ dovunque……..Passò qualche mese, poi, un giorno d’ottobre, sempre nella calzoleria di Germano Santandrea, fra una chiacchera e l’altra, qualcuno azzardò: “perché non facciamo una piccola società podisitca, così, per conto nostro?”   Replico una voce “ma va là, ce ne sono magari abbastanza delle Società, poi diventerebbe un a cosa troppo impegnativa, andiamo bene così” . Concordammo che se ne poteva parlare anche con altri, passando parola. Savorani Dino –Grignera- candidò il luogo “ ci troviamo tutti a casa mia, così vi faccio sentire il vino nuovo” qunalcuno di rimando “anche quello vecchio”. Fu così che una sera di novembre, forse il giovedì o di venerdì, partimmo con due auto dal Bar Aurora per recarci al Fondo Grignera. C’erano: Augsto Compagnoni –Campagno’-,Girolamo Liverani –Ciacchi-, Domenico Spada, -Ce’Ri- Vittorio Olivucci – Olivo’zz-, Germano santadrea (E Calzule’r- Dino Savorani –Grignera-, Claudio Rondinini, Giuseppe Rosetti, Vittorio Sgarzani ed il sottoscritto Ruggero Moretti………..    

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