sabato 20 dicembre 2014

RIDOLFI: NON CI RESTA CHE PIANGERE IN VIA CANAL GRANDE UN “VIGILE PERMANENTE” COSTAVA MENO E RENDEVA DI PIU’ PISTA CICLABILE IL SINDACO MISSIROLI SEMPRE ASSENTE NON RISPONDE


Dopo aver sopportato i lavori di Via Oberdan, dopo la rivoluzione in zona Rione giallo per riempire il parcheggio dei Salesiani, dopo lo scempio di Via Zambrini adesso tocca a Via Canal Grande.  Se non ci fosse da piangere verrebbe da ridere. La pista ciclabile in Via Canal Grande è stata realizzata solo per presunti motivi di sicurezza. Diciamo presunti perché non c’è un dato empirico che riguardi il flusso del traffico, non c’è un dato sugli incidenti, non c’è un dato sull’utilizzo della pista ciclabile, non c’è una proiezione dell’utilizzo della futura pista ciclabile,
 C’è solo una supposizione ed una suggestione. Visto che in questo Comune si spendono 410.000 euro, anche se li ha dati la Regione, che in alcuni casi farebbe meglio a risparmiare, su una suggestione allora noi proponiamo un’altra suggestione: visti i dati della disoccupazione sempre crescenti grazie ai Governi Monti, Letta e Renzi, assumere un vigile urbano, visto che ne mancano 11, da tenere in Via Canal Grande; con 410.000 euro li stipendiamo per una decina di anni, se ne assumiamo due per cinque anni ce la leviamo. Sarebbe un affare perché in termini di sicurezza i Vigili produrrebbero pure risorse per le casse comunali grazie alle multe che eleverebbero in casi di contravvenzione del codice della strada. Meccanismo che l’amministrazione comunale conosce molto bene vista la presenza di postazioni fisse per il rilevamento della velocità a “fini di lucro”.Raffaella Ridolfi 

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