mercoledì 30 dicembre 2015

PARERE CONTRARIO ALLA FUSIONE DI TIZIANO CERICOLA (RINNOVARE FAENZA – FORZA ITALIA)


In Consiglio Comunale a Faenza sono state votate le delibere per il conferimento di varie funzioni all'Unione. Secondo l'idea di Malpezzi entro quattro anni tutte le funzioni ed il personale del Comune di Faenza dovranno passare in Unione. Questo processo totale, così impostato, comporta vari inconvenienti, politici e amministrativi.  In primo luogo si allontana il controllo democratico, in quanto l'Unione ha un Consiglio non eletto dai cittadini, ma composto da alcuni membri dei singoli Consigli Comunali dei 6 Comuni. Tra pochi anni i singoli Comuni saranno dei gusci vuoti, con consiglio, giunta, segretario, revisori dei conti e portinai che non avranno praticamente più nulla da gestire, se non il travaso dei fondi all'Unione così impostata. Sotto il profilo amministrativo l'Unione non comporta un risparmio di spesa complessiva per i prossimi 4/5 anni, come testimoniato dalle relazioni allegate alle singole delibere di conferimento dei servizi. Inoltre l'eccessiva velocità di conferimento ha creato un notevole impaccio all'attività ordinaria degli uffici, che va a scapito dei cittadini che spesso non trovano i referenti per le loro richieste, specie per i Comuni piccoli. Resta inoltre confermato dai dirigenti e recentemente anche dal Sindaco che il Comune più grande, cioè Faenza, avrà per 4/5 anni un aggravio dei costi e/o una dispersione delle proprie risorse umane e materiali in quanto dovrà sopperire alle carenze degli altri Comuni. A mio parere sarebbe stato più corretto impostare un percorso di 3/4 anni in cui rendere omogenei i vari regolamenti comunali e soprattutto le prassi operative degli uffici dei 6 Comuni e poi andare verso una Unione "leggera", con poche funzioni conferite e altre invece solo associate, avviando al tempo stesso un processo di FUSIONE dei Comuni più piccoli. Ho avanzato queste idee nel Consiglio Comune di lunedì, dicendo chiaramente che fare l'Unione "totalizzante" e basta è un errore politico e amministrativo: Malpezzi ha risposto che lui farà l'Unione e altri (chi ?) dovranno farsi carico della fusione, se la vorranno fare. Insomma ha confermato che lui vuole chiudere il suo mandato con la medaglia politica di avere fatto l'Unione e poi lascerà al prossimo Sindaco il compito di farla funzionare per bene; nel frattempo chi se ne frega se questo percorso sottrae risorse umane, materiali e finanziarie alla nostra città. Tutto questo, probabilmente, è funzionale alla sua futura carriera politica in Regione o addirittura in Parlamento. Questa medaglia politica (io ho fatto l'Unione !) sarà spendibile dal 2017 in avanti quando inizieranno le campagne elettorali nazionali (se ci saranno le elezioni anticipate) o regionali. D'altra parte vi invito a guardare alle mosse di Malpezzi considerando che il nuovo collegio elettorale nazionale di Faenza (voluto dal PD renziano) comprende un territorio che ci unisce a Imola, Castel S.Pietro e S.Lazzaro. Perché ha trovato un nuovo dirigente dei lavori pubblici dalla ex provincia di Bologna, rottamando il vecchio dirigente in carica da almeno 15 anni (sembra di sentire l'eco del renziano "stai sereno") ? Perché adesso fondiamo la nostra società d'area con quella di Imola e non con quella di Forlì ? Perché il nuovo presidente del MIC viene dalla Sacmi di Imola, quando Rivola ha fatto i miracoli nella sua gestione ? La tanto sbandierata "area vasta" romagnola viene presto dimenticata se si hanno in testa altri obiettivi.  Spero di essere smentito dai fatti e che la nostra città possa avere dei benefici concreti dalle mosse di Malpezzi: fatemi sapere se ne vedete alcuni.
CERICOLA IL SINDACO MALPEZZI: A FUTURA MEMORIA
Oggi sul Carlino il sindaco Malpezzi, rispondendo in modo indiretto al mio ultimo post su FB, ha detto che "ambisco solo a fare il sindaco" e che rimarrà a Faenza fino al 2020, senza partecipare a elezioni politiche nazionali (2017 o 2018). Invito tutti i faentini a prendere le forbici e a ritagliare l'articolo a futura memoria. Malpezzi ha un'ambizione smisurata e Faenza gli sta stretta, ma per le elezioni se la dovrà vedere con rivali imolesi e faentini di tutto rispetto, per cui ci divertiremo un sacco a vedere le loro manovre. E poi sono onorato dalla citazione diretta "Cericola stia sereno", di chiara derivazione renziana: io non sono Letta (peccato: una persone di grande valore professionale e politico), ma abbiamo visto cosa ha fatto Renzi dopo quel tweet ..Cari faentini "state sereni" anche voi.

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